SEO per hotel, istruzioni per l’uso

Marzo 31, 2024 Maria Grazia Masotti
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È uno strumento indispensabile, che può portare ottimi risultati alla tua struttura ricettiva; come tutti gli strumenti, però, occorre saperlo utilizzare al meglio per poterne sfruttare appieno le potenzialità. Stiamo parlando della SEO per hotel (acronimo di Search Engine Optimization), ovvero dell’insieme di strategie che ti aiutano a migliorare il posizionamento del tuo sito web sui motori di ricerca.

Entrando più nello specifico, il termine SEO si riferisce alla rosa di attività che puoi compiere sul sito del tuo albergo e sui suoi contenuti per scalare la pagina dei risultati (detta SERP) sui motori di ricerca come Google, Bing ecc., e in ultima analisi aumentare le visite da parte dei tuoi potenziali clienti.

Come puoi immaginare, queste tecniche di ottimizzazione possono essere applicate ad ogni settore, commerciale e non, e a qualsiasi tipo di azienda. In questo articolo ci concentreremo però sulla SEO per hotel e strutture turistiche in genere, con tanti consigli su come adattarla alla tua attività, sulle varie tipologie di SEO esistenti e sulle strategie da mettere in pratica sin da subito.

Perché fare SEO in hotel

Facciamo una premessa. Lavorare sulla SEO può dare grandi soddisfazioni, ma indubbiamente richiede tempo e dedizione. Perché allora impegnarsi in un’attività a lungo termine, che non porta risultati immediati alla tua struttura?

Le risposte sono molteplici, ma partiamo subito con un dato. Secondo una ricerca di Backlinko, nel 2023 il primo risultato organico (ovvero non a pagamento) di qualsiasi ricerca nella SERP di Google ha ottenuto una media del 27.6% di tutti i clic, mentre la somma dei primi tre risultati organici attirano in totale più del 50% del traffico.

In altre parole, se il sito del tuo hotel riesce a raggiungere le posizioni più alte della SERP otterrà un riscontro straordinario in termini di visibilità, con conseguente aumento delle visite e potenzialmente anche delle prenotazioni dirette sul tuo sito.

Un bel vantaggio dunque, che si aggiunge al fatto che il traffico organico generato da un buon lavoro sulla SEO è per definizione gratuito, a differenza di quanto accade con le campagne a pagamento Google o con Google Hotel Ads.

SEO per hotel, come funziona in concreto

Il tuo hotel ha un sito web ben strutturato, magari dotato di un booking engine attraverso cui ricevi prenotazioni dirette. Bene, ti starai chiedendo allora cosa puoi fare concretamente per ottimizzarlo e battere la concorrenza sui motori di ricerca.

Vediamo i diversi passaggi da seguire per implementare la SEO sul tuo sito, dalla ricerca delle parole chiave al monitoraggio dei risultati.

keywords SEO per hotel

Step 1: Ricerca delle parole chiave

Le parole chiave sono la colonna portante della SEO per hotel, o meglio per la SEO in genere. Punto d’incontro tra gli utenti e i siti web, le keywords ti permettono di rispondere a una richiesta (informativa, commerciale ecc.) dei tuoi potenziali ospiti attraverso un contenuto specifico.

È fondamentale dunque che il tuo sito contenga le parole chiave più rilevanti per il tuo target di clientela. Ma come fare per individuarle? Anzitutto pensa al tuo ospite tipo: se cercasse una struttura nella tua zona, che termini utilizzerebbe (ad esempio “hotel a Trento con spa” o “hotel tre stelle a Rimini vista mare”)? In parallelo, concentrati su i punti di forza della tua struttura o della destinazione in cui ti trovi (ad esempio “hotel vicino alla fiera di Bologna”), perché è probabile che coincidano proprio con le ricerche dei tuoi potenziali clienti.

Per verificarlo ti occorreranno strumenti come il Keyword Planner di Google, che ti aiutano a capire qual è il volume di ricerca per una determinata keyword e anche la sua difficoltà, ovvero quanto è complicato posizionarsi nella prima pagina della SERP per quella parola chiave. Va da sé che le keyword più appetibili sono quelle con difficoltà bassa e volume di ricerca alto, ma ciò non significa che tu debba escludere a priori le altre.

Considera inoltre che uno stesso testo può contenere più parole chiave diverse. C’è infatti la keyword primaria, quella su cui ruota l’intero contenuto, e la/le secondarie, che rappresentano varianti o sottoargomenti della parola principale. Un esempio potrebbe essere “eventi di aprile a Genova” e “eventi primavera Genova”, oppure “hotel Firenze vista fiume” e “hotel Firenze lungarno”.

Step 2: Crea contenuti SEO-friendly

Una volta trovate le parole chiave, come puoi utilizzarle sul tuo sito? In tanti modi diversi, ma per iniziare vogliamo parlarti dei contenuti, per intenderci dei testi presenti nelle varie pagine del sito.

La tua strategia SEO hotel dovrebbe infatti partire dalla creazione di contenuti incentrati sulle parole chiave rilevanti per la tua struttura, sia che si tratti di pagine “statiche” (come la homepage o la pagina delle camere) che di articoli di un’eventuale sezione blog o news. Assicurati di utilizzarle nei titoli e sottotitoli, nel corpo del testo e nei cosiddetti metatag (metatitle e metadescription), in modo tale che ai motori di ricerca risulti chiaro il tema di ciascuna pagina e la indicizzi correttamente. Ma attenzione a non esagerare: abbondare con le keyword rischia di essere controproducente sia per chi legge sia per i motori di ricerca come Google, che penalizzano i contenuti poco pertinenti.

In breve, i tuoi testi dovrebbero essere unici, affidabili e rispondere alle richieste dei viaggiatori sul web.

Step 3: Cura la SEO on-site

Quando parliamo di SEO on-site (o on-page) ci riferiamo a quelle strategie messe in campo sul sito e le sue pagine per migliorarne i risultati sui motori di ricerca. Una delle attività on-site più importanti l’abbiamo appena vista, ed è la creazione di contenuti ottimizzati. Ma esistono altre cose che puoi fare per migliorare la SEO del tuo sito.

Un esempio è lavorare sui metatag cui abbiamo accennato poco fa, ovvero il titolo e la descrizione che vengono visualizzati nei risultati di ricerca: questi elementi dovrebbero contenere la keyword primaria e la/le secondaria/e, così come le immagini caricate a corredo dei testi. Dovresti infatti ottimizzare le foto che usi inserendo le keyword nel nome del file, ad esempio, e nella sua descrizione.

Anche l’URL gioca un ruolo importante nella SEO per hotel, e per questo dovrebbe contenere la parola chiave della pagina a cui è associato. Ricorda poi di aggiungere nei testi almeno un link di collegamento a una pagina interna e uno a una pagina esterna al sito.

Step 4: Attenzione alla SEO tecnica

C’è poi quella che viene definita SEO tecnica, ovvero quella serie di accorgimenti tecnici che non interessano i contenuti ma piuttosto la performance e l’usabilità del sito stesso, anche in questo caso allo scopo di migliorarne il posizionamento.

Qualche esempio? Nella SEO tecnica ricade la velocità di caricamento delle pagine, l’adattabilità ai dispositivi mobili, la presenza di una sitemap XML – tutti aspetti che Google valuta positivamente e che tende a premiare sulla SERP. L’obiettivo del tuo sito, da questo punto di vista, dovrebbe essere quello di creare una user experience ottimale, soprattutto da smartphone.

Dal punto di vista dei motori di ricerca, rispettando i requisiti della SEO tecnica renderai il sito del tuo albergo più facile da interpretare, o meglio da scansionare e indicizzare, e di conseguenza preparerai il terreno per raggiungere un ranking migliore nella SERP.

Step 5: Non dimenticare la SEO off-site

Il portale della tua struttura è ottimizzato per i motori di ricerca. Ottimo lavoro! Ma sai che la SEO per hotel non finisce qui?

Dopo aver implementato le strategie on-site, ricordati di lavorare anche sulla SEO off-site. Un’opportunità interessante in questo campo sono i cosiddetti backlink, vale a dire i link esterni che rimandano al tuo sito. Si tratta infatti di un fattore che incide sul posizionamento, dato che più backlink autorevoli hai, maggiore sarà la tua credibilità nei confronti dei motori di ricerca.

Non a caso abbiamo utilizzato l’aggettivo “autorevole”: va da sé che un backlink proveniente da un sito con pochissime visite sarà meno attraente agli occhi di Google rispetto a un articolo di una testata nazionale con un link al portale tuo hotel, per fare un esempio.

Ti consigliamo allora di stimolare i backlink presentando la tua struttura a magazine online di settore, blog e siti di associazioni turistiche rilevanti e ben posizionati, e invitandoli a menzionarla all’interno dei loro contenuti aggiungendo un link al tuo sito. Alcuni alberghi si avvalgono ad esempio della collaborazione con blogger con un buon numero di followers, invitandoli a soggiornare da loro in cambio di un articolo e altri contenuti a tema.

Step 6: La local SEO

Un ulteriore aspetto da non sottovalutare nella tua strategia SEO per hotel è la cosiddetta local SEO. Come suggerisce il termine, per SEO locale si intendono tutte le attività di ottimizzazione volte ad aumentare la visibilità nella tua località o area geografica di pertinenza.

Se le tecniche SEO on e off-site che abbiamo analizzato finora avevano lo scopo ultimo di incrementare le tue vendite su scala nazionale (e potenzialmente anche internazionale), la local SEO si rivolge al tuo pubblico locale, o meglio ad un target di persone che si trovano nella tua destinazione in un determinato momento.

Come sfruttare questa opportunità? Il tuo asso nella manica si chiama profilo Google, l’ex scheda Google My Business per intenderci, che gli utenti possono visualizzare sia effettuando una semplice ricerca sul web che tramite Google Maps.

Se non già esistente, assicurati dunque di creare e mantenere sempre aggiornata la tua scheda, rispondendo alle domande del pubblico e alle recensioni degli ospiti, caricando foto aggiornate della struttura e mostrando i servizi che offri ai tuoi ospiti.

Google Analytics per la SEO hotel

Quando arrivano i risultati della tua strategia SEO hotel?

Come abbiamo accennato, la SEO per hotel è una strategia a medio/lungo termine in quanto non porta risultati nell’immediato, ma richiede tempo e costanza per mostrare i suoi frutti.

Possono volerci mesi prima che il tuo sito venga indicizzato per le parole chiave e appaia nelle prime posizioni della SERP. Ma non è sempre detto che succeda (o almeno non per tutte le pagine), purtroppo, perché oltre che alla corretta implementazione della SEO da parte tua, il posizionamento è legato anche ad altri fattori. Se i tuoi competitors hanno lavorato bene sulla SEO e i loro siti sono performanti, potrebbero infatti comparire prima di te nella pagina dei risultati, soprattutto in caso di keyword molto gettonate.

Ciò detto, sfruttando tutte le opportunità che la SEO hotel può offrirti sicuramente inizierai col piede giusto, e faciliterai l’arrivo dei risultati sperati. Già, ma come fare per monitorare il successo della tua strategia SEO?

Un primo parametro da controllare è il traffico verso il tuo sito. Parliamo ovviamente di traffico organico, ovvero non influenzato da eventuali campagne pubblicitarie.

Uno strumento utile in tal senso è Google Analytics, che ti permette di verificare tra l’altro quante visite hai ricevuto nel corso del tempo e quali pagine del tuo sito hanno generato più traffico. Analytics può aiutarti anche a scoprire quante prenotazioni dirette hai ricevuto tramite i tuoi utenti “organici”, e quanto revenue hai generato di conseguenza: basterà inserire il codice di tracciamento di Google all’interno del tuo PMS per iniziare a monitorare le vendite tramite sito.

Un’altra freccia al tuo arco sono i software di search marketing come SemRush o SeoZoom, che ti permettono di analizzare il posizionamento del tuo sito e delle sue pagine in base alle keyword utilizzate, e verificare quindi come sta andando la tua strategia SEO. Se desideri sfruttare il potenziale di questi strumenti, devi sapere che si tratta di software a pagamento.

 

Ora che conosci tutti i segreti della SEO per hotel, sei pronto/a a sbaragliare la concorrenza e conquistare la SERP! Ricordati però che l’ottimizzazione per i motori di ricerca dovrebbe essere solo un tassello nella strategia marketing della tua struttura.

Se infatti un viaggiatore approda sul tuo sito, ma non riesce a concludere la prenotazione perché la procedura è troppo complessa, probabilmente si rivolgerà a un tuo competitor. Allo stesso modo, se non disponi di un channel manager efficace che ti permetta di vendere su più canali di prenotazione, le tue possibilità di guadagno diminuiranno.

Il nostro consiglio è quello di scegliere un software gestionale per hotel come RoomRaccoon che ti consenta di sfruttare al massimo tutte le opportunità di SEO e marketing a tua disposizione.

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Maria Grazia Masotti

Maria Grazia è una Content e Social Media Manager freelance che dal 2012 scrive di turismo e ospitalità con un occhio di riguardo per la SEO. Appassionata di cinema e letteratura, nel tempo libero ama organizzare i suoi prossimi viaggi, specialmente se sostenibili.

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